Installare (e aggiornare) Windows 10 su un portatile economico: una pazzia!

Chuwi herbook

Poco più di 13 mesi fa comperai da Wish (rischiando) un portatile che dai render grafici e dal rapporto qualità prezzo, sembra un affare: un Chuwi Hero book con 4GB di RAM e un HD da 64GB di tipo eMMC. Il prezzo? Meno di 200 Euro e, precisamente, 172,30 Euro con spese di spedizione comprese e un utile porta PC in feltro.
Attenzione! Se provate a cercarlo in rete potreste confonderlo col suo fratello maggiore, il Chuwi Hero Book Pro (ha più RAM e più spazio sul disco, migliore processore) che ha più senso rispetto alla versione base che posseggo io.

Le aspettative furono attese: il portatile arrivato si presentava plasticoso, con una schermo in full HD e una vaga somiglianza a qualche prodotto Apple. Un bel plus è stato quello di ricevere la tastiera in italiano, una rarità. O meglio: una tastiera inglese dotata di una membrana sottilissima con layout italiano.

chuwi herobook

Appena arrivato ho notato dei rallentamenti fuori dal comune tant’è che ho dovuto subito metterci mano in maniera anche pesante al fine di renderlo utilizzabile. Pubblicai anche un video a tal riguardo. Tanta fatica e ricerca ma alla fine le aspettative furono ripagate da una maggiore velocità, anzi, da una minore lentezza(!).

Dopo pochi giorni dalla pubblicazione del video, ho cancellato Windows e ho installato Zorin OS Lite, una distribuzione Linux che è riuscita a fare miracoli con questo notebook rendendolo fluido e reattivo. Non immaginatevi nulla di che ma usarlo, finalmente, non richiedeva più il dover mettere a dura prova la mia pacatezza.

Dopo circa un anno ho voluto fare una pazzia: scaricare la ISO di Windows 10 DIRETTAMENTE dal sito della Microsoft, installare il sistema operativo nudo e crudo, aggiornarlo con le ultime patch e soprattutto usarlo in maniera stock, senza programmi di terze parti. Il risultato? Un disastro annunciato!

Dopo una prima settimana di fluida sofferenza (macchina lenta ma fluida), il PC ha iniziato inspiegabilmente a perdere colpi.

La situazione appare critica: appena acceso la CPU è satura al 50% mentre la RAM al 58%. Se apro Edge tocco percentuali del 100%. Lo screen shot qui in basso noto che presenta un bug: non è vero che il mio PC è attivo da 5 giorni e 19 ore; nel momento in cui ho scattato l’istantanea lo avevo appena acceso con un regolare boot, senza quindi svegliarlo dallo stato di sospensione.

Nessun lag ma solo una media lentezza. Riesco infatti e a vedere Netflix, Primevideo, Disney+ (con una leggerissima sofferenza) e Youtube. Riesco anche a scrivere questo post su questo blog. Gli streaming partono lentamente ma poi vanno fluidi. Con Youtube riesco ad impostare anche il full HD ma se becco il video in FHD a 60fps debbo necessariamente cambiare risoluzione e scendere alla versione HD (720p).

Perchè comprare un PC del genere?
Rispondo subito: è un PC economico, fa vedere lo streaming e permette di consultare i social. Costa meno di uno smartphone di fascia bassa; può essere maltrattato per esperimenti d’ogni tipo.
Per tutti i motivi su esposti mi sono reso conto di aver usato, nell’ultimo anno, più il Chuwi HeroBook che il Macbook Air il quale lo uso per editare video e per aggiornare il blog.

Ha una pessima webcam e un microfono così così; quindi lo sconsiglio l’uso per una Didattica Digitale Integrata (o DAD, didattica a distanza).

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