Il Covid ci ha costretti a ricalibrarci. La possibilità di lavorare da casa in maniera così massiccia e la semplice necessità di tenersi informarti e svagarsi fanno sì che emergano criticità a cui prima, probabilmente, qualcuno non aveva mai pensato. Riuscite a contare, in questo post, tutte le volte che parlo di esclusione?
Avere un dispositivo per la DAD (didattica a distanza) o per la DDI (Didattica digitale integrata) oppure per il semplice remote working, diventa indispensabile. Gli italiani si sono purtroppo accorti in ritardo che forse sarebbe stato meglio spendere qualche soldo in meno per l’acquisto di uno smartphone di fascia media (parliamo di budget da 500-600 Euro). Figuriamoci di fascia alta.
Passando ai bisognosi però, cioè a coloro che non hanno la possibilità di dotarsi di un dispositivo adatto per essere online e lavorare, dal 9 novembre si è pensato di erogare 500 Euro. Vediamo i requisiti che già vi annuncio sono soggetti a forte critica.
- Reddito ISEE inferiore a 20.000 Euro l’anno (almeno in questa prima fase). Ok, ottimo direi.
- Bonus agganciato all’acquisto di una connettività da almeno 30 Mbit oppure anche una ADSL se non c’è connessione in casa: male, anzi malissimo. C’è gente che già ha una connessione da 25 Euro, perchè escluderla ? E se una famiglia ha deciso di risparmiare investendo in un router e in una connessione mobile considerando che costa anche meno di 10 Euro?
- Ma perchè una famiglia deve effettuare un upgrade di connettività per avere diritto a usufruire di un bonus per comprare PC o tablet?
- Velocità di upload comunque superiore a 15 Mbit in caso di banda larga: ok hanno di fatto escluso il ricorso alle FWA che arrivano a 3 Mbit. Eolo, Linkem & co cosa dicono?
- Le regole hanno fissato anche una banda minima garantita di rispettivamente 15 e 7,5 Megabit; escluse, quindi, le zone rurali che con una mediocre (ma funzionante) 7Mbit possono godere di una connessione stabile.
- Se ci si dota di una connessione, in base alla copertura, verrà scelta sempre quella più veloce. Bene direi.
- Il bonus in realtà è uno sconto sul canone oppure sul costo di attivazione (scommettete che terminano le promo che lo danno gratis?) oppure sull’acquisto del device.
- Il contratto di connettività acquistata avrà la durata di un anno e si potrà recedere gratuitamente in qualsiasi momento (con la speranza che gli operatori non facciano pagare le rate rimanenti del router).
COME PROCEDERE
Per ottenere il voucher occorrerà richiederlo ad un operatore di telefonia auto certificando il proprio ISEE e il non avere una connessione a banda ultra larga. Saranno effettuati controlli a campione a valle dell’erogazione del bonus. Per accedere al bonus è possibile scaricare la domanda dal sito dell’INFRATEL.
L’OPERATORE provvedere a erogare il bonus come sconto sul canone o sull’eventuale costo di attivazione, fornisce il router, fornisce il dispositivo richiesto (tablet o PC).
POLEMICHE
Riguardano i requisiti del PC che dovrà essere consegnati dall’operatore. Sono molto particolari. Notiamo che per i Tablet e PC occorre una fotocamera da minimo 8Mpx con apertura f/1.9. Un’analisi perfetta della grottesca situazione l’ha fatta DDay.it in un articolo che fa molto riflettere e che, senza giri di parole, chiede il motivo per il quale un’azienda sconosciuta che non ha PC a catalogo riesca magicamente a possederne uno bypassando mesi di progettazione.
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